11.5.2025
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Panoramica della struttura, della funzione e delle malattie dell'occhio

L'organo sensoriale più importante nell'uomo rappresenta il 70-80% di tutte le impressioni sensoriali. I requisiti e le richieste di visione sono in costante aumento.

Dr. Valéry Vinzent Wittwer

La funzione dell'occhio spiegata in poche frasi

L'occhio è come una sfera con una finestra rotonda nella parte anteriore. La luce passa attraverso questa finestra, la cosiddetta cornea (7), all'interno dell'occhio e si concentra nel processo. L'iride (9) regola i raggi luminosi come un diaframma e la lente oculare (10) o artificiale li focalizza attraverso il corpo vitreo trasparente (12) sulla retina (13). La retina è costituita da cellule nervose e riveste la parte posteriore dell'occhio, con la macula (14) con la più alta densità di fotorecettori al centro. Questi recettori ricevono la luce in ingresso come stimoli e la traducono in un segnale elettrico in base alla forza e al colore, che viene trasmesso al cervello dal nervo ottico (15). Attraverso il percorso visivo, questo segnale visivo raggiunge il cervello nella corteccia visiva, dove viene ulteriormente elaborato per produrre un'impressione visiva.

Strutture anatomiche dell'occhio (laterali)
1. muscoli oculari
2a palpebra
3a ghiandola lacrimale
4. ciglia
5. dotti lacrimali
6. congiuntiva
7. cornea
8° percorso ottico
9° Iris
10. lente per gli occhi
11. camera anteriore
12. corpo vitreo
13. retina
14. Macula e Fovea
15° nervo ottico

Strutture anatomiche dell'occhio, loro funzione e malattie più comuni

I nostri occhi sono ben protetti nelle orbite oculari, che sono incorporate nel cranio osseo. I muscoli oculari (1) sono disposti attorno al bulbo oculare, il che consente agli organi sensoriali accoppiati di muoversi in modo sincrono l'uno con l'altro (strabismo). Sopra i muscoli è presente del tessuto adiposo che, come gli ammortizzatori, assorbe gli urti. Solo la parte frontale dell'occhio compresa tra la palpebra superiore e quella inferiore (2) è visibile agli altri esseri umani e si occupa di gran parte della comunicazione non verbale (deformità delle palpebre, tumori delle palpebre, borse oculari). Diverse ghiandole (3) nella zona delle palpebre producono componenti del liquido lacrimale (3) e distribuiscono il film lacrimale sulla superficie visibile (4) del bulbo oculare ad ogni battito di ciglia. Questa sezione dell'occhio è mantenuta umida e nutrita dal liquido lacrimale (occhio secco). Il liquido lacrimale viene quindi drenato attraverso i dotti lacrimali (5) nelle cavità nasali e lì viene nuovamente assorbito attraverso le mucose (lacrimazione). La congiuntiva (6) riveste l'interno delle palpebre e arriva fino alla parte anteriore della mela oculare (pelle delle ali). È il punto di ingresso degli agenti patogeni e assicura la risposta immunitaria dell'occhio (congiuntivita/clamidia/allergie). La congiuntiva è omessa al centro, dove la cornea (4) sporge come una semisfera di vetro (distrofie/erosione corneale). A causa della sua curvatura, la cornea trasparente rifrange i raggi luminosi in entrata (8) come una lente collettrice (curvazione corneale/cheratocono). L'iride (9), la cui cavità centrale è la pupilla, regola l'incidenza della luce, in modo simile all'apertura di una macchina fotografica. Dietro l'iride si trova la lente naturale (10), che focalizza i raggi luminosi con precisione sulla retina (ipermetropia/presbiopia o cataratta). La lente è sospesa dal corpo ciliare tramite sottili fibre zonulari. Da un lato, il corpo ciliare regola la curvatura del cristallino (accomodazione/ipermetropia legata all'età) e, dall'altro, produce l'umore acqueo nella camera anteriore (11), che nutre il cristallino (10) e la parte posteriore della cornea (7) e scorre nuovamente attraverso l'angolo della camera (pressione oculare/situazione ad angolo ristretto/glaucoma). La luce focalizzata attraversa il corpo vitreo gelatinoso (12) (opacità vitree/elevazione del vitreo) e forma sulla retina (13) un'immagine ridotta e invertita dell'oggetto osservato (corto/ipermetropia). La retina riveste il bulbo oculare dall'interno ed è fondamentalmente come la pellicola di una macchina fotografica (distacco della retina). È costituita da oltre 100 milioni di fotorecettori che, come piccoli sensori, captano lo stimolo luminoso e lo trasmettono ad altre cellule sensoriali (retinopatia diabetica/occlusione dei vasi retinici). La densità dei fotorecettori aumenta dall'esterno attraverso la macula (14) fino all'area di visione più nitida, la fovea (campo visivo/degenerazione maculare). Gli stimoli sono interconnessi nella retina e raggiungono il cervello attraverso il nervo ottico (15), dove vengono elaborati in un'immagine (glaucoma).

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